Nel 2021 nuovo record per gli investimenti esteri in imprese israeliane hi-tech
Di Federico Piazza
Nuovo record nel 2021 per gli investimenti esteri in imprese israeliane. Raggiunti nei primi 10 mesi dell’anno i 10 miliardi di dollari, ben oltre i 7,7 miliardi del 2019 (notizia ICE, fonti Calcalist e PWC Israel), con 28 nuovi unicorni e 20 quotazioni a Wall Street di società israeliane.
Trainante è il settore hi-tech, dove ci si aspetta che lo stock di investimenti esteri raggiunga quest’anno i 30 miliardi di dollari. Fenomeno che è tra le principali ragioni del progressivo rafforzamento della valuta israeliana, lo shekel, che ha raggiunto in questi giorni il massimo storico in 25 anni sul dollaro e in 20 anni sull’euro.
Commenta Carlo Benigni, presidente dell’Unione Associazioni Italia-Israele (http://www.uaii.eu), profondo conoscitore del Paese: «Anche grazie alle start-up, Israele ha attirato importanti investimenti internazionali, ed è in eccellenti posizioni sul mercato borsistico USA». I principali investitori sono infatti statunitensi, in 40 casi su 86 nel 2021.