Laboratorio sulla ricostruzione dell’Ucraina

Oct 31, 2023

Si è svolto a Milano il primo incontro pubblico del Laboratorio sulla ricostruzione dell’Ucraina, promosso da Triennale Milano e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

 

Il Laboratorio nasce per discutere dei temi della ricostruzione, della rigenerazione urbanistica e architettonica di Odessa e di altre città ucraine e del loro patrimonio culturale, duramente colpiti dalla guerra.

Martedì 31 ottobre, hanno aperto il convegno Stefano Boeri, Presidente, Triennale Milano; Alessandro Giuli, Presidente, Fondazione MAXXI; Carla Morogallo, Direttrice Generale, Triennale Milano. Sono seguiti gli interventi istituzionali di: Antonio Tajani, Vice-Presidente del Consiglio e Ministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale; Dmytro Kuleba, Ministro degli Esteri dell’Ucraina (video-messaggio); Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura; Rostyslav Karandieiev, Ministro della Cultura e della Politica dell’Informazione dell’Ucraina (in collegamento); Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia; Serhii Kropyva, Vice-Governatore della Regione di Odessa (in collegamento); Dario Nardella, coordinatore Anci dei sindaci metropolitani (video-messaggio); Luigi Brugnaro, Sindaco di Venezia; Gennadiy Trukhanov, Sindaco di Odessa (in collegamento); Andriy Sadovyi, Sindaco di Leopoli (in collegamento); Elena Buscemi, Presidente del Consiglio Comunale di Milano.

Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio e Ministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, ha affermato: “L’Italia è fortemente impegnata, con le sue istituzioni e il suo sistema produttivo, nel sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina. Abbiamo una straordinaria capacità nella protezione e salvaguardia del patrimonio culturale e urbanistico mondiale. Il progetto del Laboratorio nasce dalla volontà di coinvolgere creativi e progettisti, istituzioni culturali internazionali, aziende e soggetti economici italiani per una rigenerazione urbanistica e architettonica delle città ucraine, a partire da Odessa di cui abbiamo assunto il patronato, in una logica di trasformazione verde, digitale e sostenibile”.

Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha sostenuto: “La solidarietà non deve essere una formula vuota ma va riempita di contenuti. Oggi, grazie alla collaborazione di due grandi istituzioni culturali italiane come Triennale e MAXXI, abbiamo dato una chiara testimonianza di vicinanza al popolo ucraino, vittima di una ingiustificata e criminale aggressione. Con il Vice-Presidente Tajani e il Sottosegretario Mantovano la risposta è stata immediata. Iniziare dalla cultura per ricostruire rappresenta un momento significativo e importante”.

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, ha dichiarato: “Ci è stato chiesto più volte nelle ultime settimane come fosse possibile, con una guerra drammatica ancora in corso, parlare oggi di ricostruzione. Come fosse possibile, mentre perdura l’aggressione russa, parlare oggi di ricostruzione delle città, degli spazi pubblici, dei monumenti storici, delle architetture colpiti o distrutti dai bombardamenti. La nostra risposta, la risposta che le democrazie libere del mondo e le loro istituzioni politiche e culturali hanno dato è molto semplice: progettare la ricostruzione di una città, degli spazi di una comunità è uno dei modi per continuare a sostenere le ragioni e le speranze di un Paese ingiustamente attaccato. Pensare e progettare la ricostruzione, è uno dei modi per immaginare un nuovo futuro per migliaia e migliaia di cittadini ucraini oggi costretti a resistere con le armi all’aggressione russa.

Alessandro Giuli, Presidente della Fondazione MAXXI, ha aggiunto: “Oggi Odessa rappresenta ai nostri occhi la capitale del mondo libero. Nonostante le bombe, è una città meravigliosa, viva, giovane, piena di energia. Non si tratta solo di ri-costruire, ma anche di garantire una costante costruzione di un rapporto istituzionale, culturale oltre che politico, all’insegna del linguaggio universale dell’arte, che è un linguaggio di pace e civiltà. Siamo già in rete con il Museo di arte moderna di Odessa, il cui direttore Semen Kantor vede in noi, e avrà in noi, un partner naturale per liberare l’arte dall’oppressione della guerra. Arte e cultura sono uno strumento di diplomazia culturale, che rientra appieno nella missione del MAXXI e di Triennale Milano. Per questo abbiamo accolto l’appello del Governo, del Ministero della Cultura e del Ministero degli Esteri per contribuire alla ricostruzione del patrimonio culturale di Odessa, dove presto torneremo”.

Dopo gli interventi istituzionali, il convegno si è articolato in due sezioni. La prima, intitolata Ricostruzione Ucraina, ha offerto un’analisi sulle esigenze strutturali e sociali, sulle politiche da attuare per la ricostruzione stessa. I rappresentati di UNESCO e UNECE, che sono intervenuti in questa sessione, hanno illustrato le attività che stanno portando avanti in Ucraina.

Krista Pikkat, Direttrice Emergenze, Settore Cultura, UNESCO, ha affermato: “La cultura è un potente strumento per costruire resilienza, per rispondere alle emergenze e per la ricostruzione di qualsiasi società. Data l’importanza della cultura come fonte di identità, a volte questa può subire danni collaterali o essere presa di mira deliberatamente. Includere la città di Odessa nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO è stato il primo passo per riaffermare l’impegno della comunità internazionale nel monitorare, preservare e fornire il supporto necessario alla città. Ringraziamo l’Italia per il suo costante sostegno all’UNESCO per la protezione del patrimonio culturale. Speriamo che la nostra collaborazione continui a rafforzarsi negli anni a venire”.

Paola Deda, Director Forests, Land and Housing Division, UNECE, ha dichiarato: “È un onore essere qui in rappresentanza dell’UNECE proprio oggi che è anche il World Cities Day, una ricorrenza che ci permette di riflettere sul futuro delle città in un momento così delicato. Abbiamo collaborato con le città ucraine fin dallo scoppio della guerra, impegnandoci nella loro ricostruzione con diverse task force e importanti architetti e fondazioni, in un imponente lavoro di pianificazione che ha beneficiato della solidarietà di tutti i paesi europei”.

La seconda sessione del convegno è stata dedicata ai Progetti, con esempi e proposte di masterplan da parte di architetti, professori e tecnici italiani, ucraini e internazionali, sulla ricostruzione di Odessa e in particolare della Cattedrale della Trasfigurazione, a cui si sono aggiunti una serie di case study di ricostruzioni in altre città ucraine come Kharkiv, Mykolaiv e Irpin. Nell’ambito del Laboratorio sulla ricostruzione dell’Ucraina vengono mossi i primi passi dell’attività di ricostruzione della Cattedrale e della rigenerazione del patrimonio storico e urbano della città di Odessa, come emerso in particolare dagli interventi di Chiara Dezzi Bardeschi, Liaison Officer, UNESCO Desk Kyiv, e di Stefano della Torre, Presidente Sira.

Nel pomeriggio si è svolto il Forum architettura per la ricostruzione, un momento di confronto e scambio tra studi di progettazione architettonica e urbana ucraini e italiani, aperto alla partecipazione di voci rilevanti nel campo dell’architettura ucraina, italiana e internazionale. Questo primo ciclo di attività del Laboratorio continuerà con altri due appuntamenti. Il primo, a Roma, sarà organizzato al MAXXI e porterà avanti il confronto tra tutti i soggetti interessati a contribuire alla ricostruzione. Il secondo, a Kiev, porrà le basi per una fase di collaborazione più avanzata e verificherà l’efficacia delle ipotesi di pianificazione e cooperazione sviluppate.

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